“Il codice della menzogna - Elementi non verbali di analisi della credibilità nelle relazioni personali e professionali”, rappresenta la ideale conclusione di un percorso scientifico e divulgativo iniziato nel 2017 con la pubblicazione di “Segnali in codice - L’analisi del comportamento non verbale”, un testo dedicato ai fondamenti e strumenti dell’analisi del comportamento non verbale e delle sue applicazioni nella pratica delle relazioni personali e professionali. Nel 2019 seguiva la pubblicazione de “Il codice dell’odio - Segnali non verbali di aggressività e odio nelle relazioni tra i gruppi”, una panoramica dei contenuti di varie ricerche condotte dall’autore e di importanti studiosi internazionali sui processi di generazione dell'odio di gruppo e sull’attività di codifica degli indicatori non verbali di aggressività, minaccia e odio radicale. “Il codice della menzogna - Elementi non verbali di analisi della credibilità nelle relazioni personali e professionali” si focalizza sugli elementi scientifici e sperimentali attualmente disponibili per l’effettuazione di un’analisi della credibilità dei soggetti. Obiettivo del libro è definire e confrontare i diversi approcci metodologici di codifica dell’inganno e della menzogna e condividere una metodologia di analisi della credibilità dei soggetti basata principalmente su indicatori comportamentali non verbali. Una parte importante della trattazione è dedicata alle applicazioni pratiche della metodologia nei contesti in cui saper ricavare da indicatori comportamentali un profilo di credibilità o meno di un soggetto, un testo, un resoconto verbale, risulta una competenza critica per l’attività decisionale, strategica e di raccolta informazioni a scopo professionale. In conclusione, il libro ci invita a non confondere la menzogna con altre forme e strategie del mentire, dell’influenzare e del manipolare e sottolinea come la menzogna ha un oggetto, una storia, un modo di manifestarsi definito da precisi percorsi neurofisiologici che si manifestano sotto forma di alterazioni ed “deviazioni” dai nostri abituali comportamenti comunicativi. Resta sempre aperto nel testo un interrogativo circa la difficoltà di avere un verdetto definitivo. Per questo è importante avvalersi sempre di un approccio di analisi multidisciplinare e validare le conclusioni interpretative sulla credibilità di qualcuno, all’interno di un contesto più ampio di professionisti. I risultati scientifici di natura sperimentale a sostegno degli studi sui codici di comunicazione non verbale diventano così uno dei tasselli per gestire pratiche complesse, in cui vengono prese decisioni delicate che impattano sulla vita delle persone dal punto di vista giuridico, educativo e professionale.